La lastra UNIFLEX permette di risolvere con efficacia e rapidità tutte quelle problematiche di cantiere legate alla costruzione di superfici o raccordi curvi, che il più delle volte determinano rallentamenti e difficoltà realizzative.
Archi, curve, gole e profili non sono mai stati così facili da costruire senza la necessità di onerose sovrastrutture o forniture esterne. È infatti possibile utilizzare i normali profili per ottenere soluzioni di grande interesse sia dal punto di vista funzionale che estetico, soprattutto negli interventi di restauro dove le strutture preesistenti mal si adattano a ricevere condotte e canalizzazioni.
La particolare composizione costruttiva delle lastre UNIFLEX garantisce inoltre la solidità e stabilità nel tempo dei manufatti, che risultano inalterabili dall’umidità ed inattaccabili da funghi o batteri e quindi particolarmente indicati in quelle situazioni dove risulta fondamentale mantenere l’ambiente costantemente pulito.
Le lastre UNIFLEX vanno montate orizzontalmente sulla struttura metallica predisposta come nei normali procedimenti di costruzione a secco.
I montanti verticali devono essere posizionati in un verso per metà della curva e nel verso opposto nell’altra metà.
In caso di costruzione di pareti divisorie, sfalsare i giunti verticali delle lastre di almeno due montanti rispetto ai giunti verticali delle lastre posizionate sul lato opposto.
La faccia esterna alla struttura è segnalata sulla lastra.
Le lastre UNIFLEX trovano il loro ideale utilizzo in quelle realizzazioni architettoniche libere da schematismi tradizionali.
Sono infatti particolarmente utilizzate in tutti quegli interventi di architettura contemporanea dove la flessibilità realizzativa è condizione irrinunciabile.
La loro grande flessibilità permette infatti di assecondare qualsiasi idea progettuale. Facili da manipolare e conformare, riescono a “vestire” in maniera solida e sicura le forme più sinuose.
Per realizzare curve convesse (A), come il rivestimento di una colonna, il fissaggio della lastra ai montanti va eseguito partendo da un suo lato verticale, avvitandolo con le apposite viti autoperforanti, e conformando la lastra alla struttura di supporto, fissandola di seguito ai successivi montanti.
Nel caso invece di rivestimento di struttura con curvatura concava (B), la lastra va inizialmente posizionata al centro della curva e fissata ad un opportuno montante. Successivamente adattare la lastra all’andamento della struttura e fissarla procedendo verso i lati esterni della lastra stessa.
Per il posizionamento dei montanti verticali, consultare lo schema di pagina precedente. Nel caso di strutture di carpenteria leggera di supporto, prevedere dei correnti orizzontali con una distanza massima di 1000 mm.